Novità importante per tutti i liberi professionisti iscritti all’Enpam. Da quest’anno, infatti, l’ente previdenziale di medici e odontoiatri, comincia a erogare borse di studio ai figli dei camici bianchi attivi e pensionati che versano la Quota B. Le borse, in totale 300, sono riservate agli studenti universitari.
VALORE DEL SUSSIDIO
Il bando attualmente in corso si rivolge agli iscritti all’anno accademico 2020/2021 e prevede per loro un assegno di 3.100 euro. L’importo viene maggiorato del 50 per cento (diventando di 4.650 euro) per chi si laurea con 110 e lode entro quest’anno. Per fare domanda, attraverso l’area riservata del sito dell’Enpam, ci sarà tempo fino al 20 dicembre.
REQUISITI DEGLI STUDENTI
I figli dei camici bianchi interessati alla borsa di studio devono innanzitutto avere un’età non superiore ai 26 anni. Dovranno poi essere in regola con gli studi.
Con questo si intende avere conseguito tutti i crediti previsti per gli anni accademici precedenti e almeno la metà dei crediti previsti per l’anno 2020/2021.
REQUISITI DEI PROFESSIONISTI
Il libero professionista interessato può fare domanda se iscritto alla Quota B e se ha un reddito che non supera 6 volte il trattamento minimo Inps. Questo limite è aumentato di un sesto (6.702,54 euro) per ogni ulteriore componente del nucleo. Per fare un esempio, per una famiglia di quattro persone il limite di reddito è di 60.322 euro. L’incremento per ogni familiare, inoltre, raddoppia nel caso in cui il componente sia invalido almeno all’80 per cento.
STANZIAMENTO
Lo stanziamento per le borse di studio ai figli universitari dei contribuenti Quota B potrà arrivare quest’anno a 1,4 milioni di euro e si aggiunge ai fondi messi a disposizione per gli universitari, figli della generalità degli iscritti Enpam, che hanno ottenuto l’ammissione ai collegi di merito.
Per questi ultimi esiste una borsa specifica più alta, di 5mila euro. In questo caso però, le domande potranno essere presentate solo fino al 12 novembre.